UNADIR vuol dire univocità di intenti e di azioni degli iscritti
che affermano la libertà e il rispetto di una scelta che è, per sua
natura, compatibile con l'Istituzione di appartenenza.
Ciò che si intende attuare è il ripristino di un'azione,
parimenti univoca e concordante, da parte dell'Amministrazione, in
un rapporto di reciproca lealtà e fiducia.
Occorre diffondere un codice deontologico che si concretizzi
anche nell'impiego delle effettive capacità di ciascuno, per
costruire una realtà connotata dal
nuovo assetto professionale delle categorie
rappresentate.
Di conseguenza l' azione sindacale, imparziale ed
incisiva, deve essere tesa a ridimensionare l'eccessiva
politicizzazione mediante un confronto costruttivo con l'
Amministrazione; ad essa l'UNADIR rivolge l'invito a porre in
essere azioni tese a riaffermare la centralità dell'autonomia che è
insita nella propria missione istituzionale .
Mai come oggi è di cruciale importanza e attualità
il principio di Montesquieu secondo cui non può esserci libertà se
i tre poteri, legislativo, esecutivo e giudiziario sono uniti in
"un'unica persona, o un unico corpo di notabili, di nobili o di
popolo". Pertanto, si impone la necessità di evitare
interferenze che ledano l'autonomia di ciascun
potere.
E' sufficiente applicare le norme nel rispetto dei
principi Costituzionali; in questo modo si attuerà la rivoluzione
della legalità alla quale la nostra azione sindacale si sente
primariamente votata .
E' questa la libertà cui aspira l'UNADIR.